lunedì 25 febbraio 2013

Chez moi #12: brutta, ma buona

Caro Diario,
 oggi il mondo è bianco, là fuori.
 Nevica ormai da ventiquattro ore, senza soluzione di continuità. Ogni tanto a fiocchi piccolissimi, che sembrano gocce di pioggia densa, poi a fiocchi piatti e leggeri, che scendono indiavolati seguendo una traiettoria tutta loro. In giardino le sedie, il tavolo, l'erba, le reti sono ricoperti da una soffice trapunta bianca. Vien voglia di leccarla - saprà di vaniglia o di frutti esotici? -, come fa il Baldo.
 Giornata tranquilla, quindi. Apparentemente: coi nostri soliti ritmi laschi riusciamo a rilassarci, lavorare, giocare, cucinare, mangiare, gustarci un buon film, votare, passeggiare nel paesaggio bianco.
 Il Baldo è fantastico là in mezzo: zampetta sicuro e affonda nei cumuli ovattati alla ricerca dei messaggi lasciati dalle sue cagnoline.  Pare quasi che tutto quel bianco amplifichi gli odori. Noi sentiamo un profumo ancestrale di pulito e di nuovo. Le novità, ne sono sicura, sanno di neve.


 E' la giornata giusta per una torta da coccola, di quelle che già a prepararle rassicurano. La mia è la torta all'arancia, versione numero 3.
 Con gesti sicuri raccolgo gl'ingredienti, in ordine di apparizione li misuro e verso nella terrina, sbatto con la frusta ciò che devo, aggiungo l'ultimo tocco e inforno. Tutto senza nemmeno rendermene conto, talmente sono abituata e talmente è un conforto prepararla.
 Al rallentatore ecco quel che fo:
  1. sbatto le uova e lo zucchero in una terrina;
  2. aggiungo lo yogurt e mescolo;
  3. verso la farina e il lievito setacciati, continuando a mescolare;
  4. grattugio la scorza dell'arancia, la spremo e verso scorza e succo nell'impasto, sempre mescolando;
  5. taglio a tocchetti le albicocche disidratate (variante di oggi);
  6. (mi dimentico di aggiungere la cannella, ma forse è un bene, perché farebbe a pugni con le albicocche);
  7. bagno, strizzo e stendo nella tortiera un pezzo di carta da forno, vi rovescio l'impasto e aggiungo le gocce di cioccolato;
  8. inforno e, mentre aspetto, mi godo il profumo che pervade la casa (180°, 30')


  Brutta, ma buona.

(-302; determinazione: alta: umore: cristallino; obiettivo: cucinare; risultato: ottenuto)

3 commenti:

  1. Deve essere proprio buona, assolutamente da provare. Ps uuhhh ma cosa vedo... tovaglia toile de jouy posizionata, mi piace!

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    1. Finalmente della toile de Jouy in questa casa! Ed è solo l'inizio ;-)

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  2. Deve essere proprio buona, assolutamente da provare. Ps uuhhh ma cosa vedo... tovaglia toile de jouy posizionata, mi piace!

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